Gruppo operativo

Ferdinanda Vigliani, presidente e socia fondatrice, femminista da quando il neofemminismo si è affacciato alla storia d’Italia, ha fatto parte di un gruppo di autocoscienza insolitamente longevo ispirato al pensiero di Rivolta Femminile. Nel 1995 ha partecipato alla fondazione del CSDPF aps che da quel momento ha occupato sempre più spazio tra le sue attività, che in precedenza avevano compreso teatro e televisione. Tra le principali pubblicazioni appaiono anche (ne è particolarmente fiera) i suoi racconti erotici che hanno ricevuto premi e riconoscimenti. Nel 2006 ha fatto parte del gruppo fondatore di ArDP, Archivio delle Donne in Piemonte.

Stefania Doglioli, ideatrice e direttora del progetto SAFE, è una sociologa, ricercatrice falsamente indipendente poiché costretta dalle scarse risorse economiche di questi tempi ad un’attività meno ricca di quanto vorrebbe. Ragione da circa vent’anni sul genere e sulle sue conseguenze, sentendo il bisogno di parlarne in modo libero e sufficientemente ribelle in un’epoca in cui anche uno starnuto sembra fare troppo rumore.

Natascia de Matteis, tesoriera e responsabile organizzativa, si occupa da venti anni di violenza maschile contro le donne e discriminazioni di genere. Collabora con il CSDPF aps in attività di formazione e orientamento, ed è co-founder di SAFE. Per anni ha lavorato come operatrice e formatrice in centri antiviolenza laici e femministi, co-fondatrice della cooperativa Befree-contro tratta violenze e discriminazioni di Roma, consulente presso vari enti di formazione (Fortechance, Inforcoop, Scuole Tecniche San Carlo) e l'Istituto Watson di Torino. E' attivista di NonUnaDiMeno.

Emiliana Nardin, architetta per formazione, grafica per passione, femminista per folgorazione e co-fondatrice di aps Sentieri Sterrati e Somara! Edizioni. Peri il CSDPF aps colora e “mette in riga” anche SAFE, si occupo della sua immagine sulla carta e sul web. I colori nella vita sono importanti e se oggi, per gran parte del mondo, il rosa è ancora “da bambina” e l’azzurro “da bambino”, allora … che il viola e l’arancio di SAFE abbattano tutte le barriere!

Giulia Piantato, consigliera, ha collaborato con associazioni impegnate nell’empowerment delle donne, nel riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQI e nella lotta al fenomeno della tratta. E' consigliera del Direttivo del CSDPF.

Maria Caproni, consigliera e formatrice, si è mossa a lungo fino a ri-trovarsi femminista e antropologa. Prova a intrecciare l’attitudine/curiosità antropologica con le lotte femministe contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere. È appassionata di educazione perché crede sia l’unica strada per un cambio radicale di paradigma culturale. Ha attraversato contesti di cooperazione internazionale e mediazione transculturale.

E non dimentichiamo figure importanti nella storia associativa:

Aida Ribero, intorno alla sua travolgente personalità si è raccolto nel 1995 il gruppo fondatore del CSDPF. Il suo contributo alla vita culturale e politica della nostra associazione è stato determinante in tutti gli anni in cui la sua creatività, la sua energia, il suo indomito coraggio hanno fatto vivere idee e progetti. Alcune delle più significative iniziative di Pensiero Femminile recano la sua impronta e sono tutte consultabili presso la nostra sede. Si è spenta a Torino all'età di 82 anni il 22 novembre 2017.

Gabriella Rossi, ha concorso a fondare il Centro Studi di cui è stata presidente dal 2007 al 2011.

Daniela Finocchi, torinese, giornalista e saggista, laureata in Scienze Politiche, si è sempre interessata ai temi inerenti il pensiero femminile e a quelli legati alla natura. Ha scritto libri, testi teatrali e realizzato programmi radio-televisivi. In ambito femminista, ha partecipato, al Coordinamento Giornaliste Piemonte, alla Casa delle Donne di Torino. Ha concorso a fondare il Coordinamento contro la Violenza, il Telefono Rosa di Torino, il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile. E' consulente progettuale di festival letterari e culturali. E' ideatrice e responsabile del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, nato nel 2005, destinato alle donne straniere residenti in Italia (condotto nell'ambito del CSDPF per i primi due anni, oggi progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino).