ASSOCIAZIONE
LA NOSTRA MISSION
Il CSDPF è un’associazione di promozione sociale con lo scopo di svolgere attività di prevenzione e contrasto delle disuguaglianze di genere nel campo educativo e culturale, con approccio femminista e intersezionale, attraverso azioni di ricerca, formazione e creazione di format educativi, rivolti a scuole e luoghi di aggregazione, aziende e organizzazioni, fondazioni e amministrazioni.
Svolge anche attività di formazione di pari opportunità e non-discriminazione per Enti di formazione professionale.
A partire dal 1995, anno di fondazione, è stata allestita una biblioteca specializzata nella saggistica delle donne, un archivio fotografico e una videoteca. La Biblioteca del CSDPF fa parte delle Biblioteche delle donne di Láadan.
LA NOSTRA STORIA
Il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile nasce a Torino nel 1995 da un gruppo di donne che avevano condiviso l'esperienza dell'autocoscienza: Aida Ribero, Romana Vigliani e Ferdinanda Vigliani. La prima sede del CSDPF nel 1995 fu a casa di Aida Ribero in Lungo Po Antonelli 203 a Torino. Qui si tenevano le riunioni e iniziarono le prime riflessioni e l’organizzazione dei primi progetti. Inoltre, fu allestita la prima iniziale biblioteca grazie ai volumi privati di Aida, che vennero regalati e messi a disposizione per la fruizione pubblica. Nel 1998 il CSDPF ebbe la sua prima vera sede in corso Re Umberto 38, ancora grazie al generoso impegno di Aida che destinò sue personali risorse economiche alla realizzazione del progetto. Quindi, arrivarono i primi sostegni da parte degli enti pubblici, grazie ai quali vennero anche acquistate le librerie, gli arredi, altri volumi che andarono a completare la collezione. Inoltre, venne avviata la catalogazione e il Centro iniziò ad animarsi di un’intensa vita associativa che si concretizzò, da lì in poi, in alcune delle più significative iniziative negli anni successivi. Del gruppo fondatore fanno parte anche Daniela Finocchi, Liliana Lanzardo e Dora Tropea, che provengono da altre componenti di quello che era stato il Movimento. Fin dall'inizio partecipa a tutte le attività del CSDPF Gabriella Rossi, nata successivamente agli anni '70, ma animata dalla passione per la politica delle donne e dal desiderio di realizzare questo progetto. Gli scopi statutari del CSDPF al momento della fondazione sono: raccogliere i libri e la documentazione relativi agli anni Settanta; creare un luogo simbolico e politico delle donne che abbia visibilità esterna; conservare e trasmettere il patrimonio di pensiero delle donne; continuare a riflettere e ad approfondire i temi della disparità di genere per dare vita a iniziative che partano da queste elaborazioni. Queste azioni sono collocate all'interno di un pensiero che ha come propri punti fermi la relazione tra donne come guida politica, il partire da sé come strategia per contrastare la cultura patriarcale, la fedeltà al femminismo come luogo delle origini. In Italia molti altri centri studi analoghi lavorano già dalla fine degli anni Settanta e costituiscono un modello da cui trarre valore e forza. Sino dalla fondazione la fisionomia del CSDPF si configura come un piccolo nucleo che opera in modo compatto e veloce all'interno di una rete di relazioni molto ampia. Con enti e associazioni femminili: la rete Lilith, la Libreria delle Donne e la Libera Università delle Donne di Milano, la Biblioteca delle Donne di Bologna, per citarne solo alcune. Con le istituzioni: la Regione Piemonte, la Città e la Provincia di Torino, l'Università. Con le associazioni femminili e non solo torinesi, nella Federazione Làadan Centro culturale e sociale delle donne con la Casa delle Donne e l'Ardp di Torino. Col tempo l'esigenza iniziale del Centro, che era quella di conservare e trasmettere la memoria delle donne, si amplia per includere studi, progetti, iniziative culturali legate al presente, nello specifico in attività di ricerca, sensibilizzazione e formazione per contrastare le disuguaglianze di genere, con approccio intersezionale.
RETI
Nel 2016, insieme all’ Archivio delle donne in Piemonte e alla Casa delle donne di Torino, fonda la Federazione Làadan: uno spazio aperto di partecipazione in cui convergono attività e patrimoni culturali delle associazioni coinvolte;
Fa parte del Consiglio Direttivo di CAFID in qualità di sostenitrice, dall’11 novembre 2020;
Fa parte di GIFTS Rete italiana di studi di Genere, Intersex, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità, nata a Bari nel marzo 2019 come risultato di un percorso di incontro, scambio e condivisione iniziato a giugno 2018 in occasione del Congresso “Studiare il genere e la sessualità nell’università italiana” di Verona;
Fa parte di espertə di GASA gruppo affettività sessualità adolescenza (Fondazione MOLO);
Sostiene l'attivismo del movimento transfemminista non una di meno Torino;
Ha partecipato al Tavolo Provinciale per le attività e gli interventi a favore delle donne vittime di violenza, capofila Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese;
Dal 2015 a novembre 2019 è stata referente per le associazioni del gruppo Formazione del Coordinamento Contro la Violenza alle Donne della Città di Torino di cui è componente dalla fondazione (deliberazione di G.C. del 27 aprile 2000);
Ha partecipato al Tavolo regionale della Regione Piemonte sulla Salute di Genere, su questo tema ha proposto in passato cinque convegni sul territorio nazionale ed ha offerto consulenze a istituzioni come la Regione Lombardia.
REGISTRI DI ISCRIZIONE
Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - Atto DD 2210/A1419A/2022 del 23/11/2022
Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale - Sezione Provincia di Torino – iscritta con il N. 120/TO - Determinazione n° 29 – 8828 del 06/03/2013.
Registro Comunale Associazioni - Città di Torino - Delibera N.13764 del 18_12_2002 - Iscritta al N. 1212.
Registro UNAR – “Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni” di cui all’art.6 D.Lgs 9 Luglio 2003, n.215 – Iscritta al N.1209 – Prot. 3608 del 10-06-2019.